Optometria pediatrica

Questo articolo ha lo scopo di dare indicazioni precise su cosa, quando, come fare per individuare precocemente le patologie che possono interferire significativamente con il normale sviluppo dell’apparato visivo.

Lo studio specifico per l’optometria pediatrica

Uno dei più importanti studi riguardanti i disturbi specifici della visione nei bambini ha raccolto dati relativi a 7.119 bambini, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, che hanno ricevuto un esame visivo standardizzato. Di questi bambini esaminati, il 9,2% ha scompensi ai muscoli oculari, una condizione di malattia o altre anomalie in uno o entrambi gli occhi.

Approssimativamente il 2,4% è strabico e il 4,3% ha una significativa eteroforia. Solo circa l’1% ha condizioni anomale delle palpebre come congiuntiviti, blefariti e altre anomalie delle ghiandole lacrimati. Per questi motivi The American Public Health Association incoraggia ad eseguire un esame visivo all’ età di 6 mesi, 2 anni e 4 anni.

Riportiamo una tabella con i disturbi visivi maggiormente incontrati dagli optometristi americani

 

Tipo di problema 6 mesi e 5 anni 11 mesi 6 e 18 anni
Ipermetropia 33% 23%
Astigmatismo 22.5% 22.5%
Miopia 9.4% 20.2%
Anomalie binoculari non strabismiche 5.0% 16.3%
Strabismo 21.1% 10.0%
Ambliopia 7.9% 7.8%
Anomalie accomodative 1.0% 6.0%
Anomalie retiniche periferiche che richiedono un intervento specifico 0.5% 2.0%

I risultati sono basati su un campione di popolazione specifica e possono non essere rappresentativi della popolazione in generale.

 

L’esame visivo specifico per popolazione pediatrica

Il termine “popolazione pediatrica” può essere applicato ai pazienti con età compresa tra 0 e 18 anni. D’ altra parte, le capacità e le richieste in questa fascia d’età variano significativamente; la popolazione pediatrica può essere ulteriormente suddivisa in tre sottocategorie:

  • Neonati e bambini fino a 3 anni
  • Bambini in età prescolare, dai 3 anni ai 5 anni e 11 mesi
  • Bambini in età scolare, dai 6 anni ai 18 anni.

Questa suddivisione della popolazione pediatrica è basata su cambiamenti dello sviluppo che avviene dalla nascita per tutta questa fascia d’età.

L’esame optometrico per i bambini

Esperienze cliniche dimostrano che il primo esame visivo dovrebbe essere sostenuto a sei mesi, considerate le tappe evolutive raggiunte. A quest’età l’acuità visiva, l’accomodazione, la stereopsi e altre proprietà del sistema visivo si sviluppano rapidamente raggiungendo sostanzialmente i livelli dell’adulto.

Siccome, però, vi può essere grande differenza tra bambini della stessa età è importante non basare la scelta dei test solo ed esclusivamente sull’età cronologica ma sulle capacità specifiche del bambino in esame. Gli obiettivi di un esame visivo specifico per popolazione pediatrica sono:

  • Valutare la funzionalità degli occhi e del sistema visivo, tenendo conto dei diversi livelli di sviluppo del bambino
  • Stabilire la formula di trattamento più adeguata.
  • Consigliare ed informare i genitori relativamente allo stato visivo del loro bambino, dando raccomandazioni di trattamento, gestione e prevenzione

Il ruolo del pediatra e dell’oculista è e resta fondamentale.

Il ruolo dell’ottico optometrista dovrebbe diventarlo!

Articolo di  Dott. Simone Santacatterina Ottico Optometrista

 

Vuoi saperne di più sull’optometria per tuo figlio?

Per un maggiore approfondimento sui disturbi visivi nei bambini leggi il blog del nostro consulente scientifico, l’optometrista dottor Francesco Fanottoli.