Vista e postura
Conoscere i legami tra visione e postura permette di ottimizzare il servizio all’ utente ed entrare in comunicazione con altri specialisti che si occupano dell’assetto posturale. L’ interdisciplinarietà è infatti la chiave d’accesso per lavorare in equipe, così da ampliare le competenze e diversificare i servizi forniti, garantendo un’alta professionalità a beneficio dell’utente.
Introduzione sulla vista e la postura
Valutazione, diagnosi e trattamento vanno definiti dai diversi clinici che appartengono all’area posturale. Risulta, dunque, indispensabile giungere ad un approccio comune e a un’ analisi delle funzioni (prove semeiologiche) che possano orientare il clinico nell’ identificare la presenza di una possibile disfunzione degli apparati correlati a quello di propria competenza, cosi da suggerire l’invio allo specialista di riferimento.
L’approccio richiede di conoscere come funzionano gli altri apparati e di come essi si legano gli uni agli altri tramite il Sistema Nervoso Centrale (SNC). Inoltre il metodo ha lo scopo di fornire indicazioni sull’eventuale interessamento di altri apparati e di poter parlare un linguaggio comune con i diversi specialisti che si occupano dell’organizzazione del sistema posturale stesso.
Cos’è il concetto posturale?
Esiste un corollario di recettori (esocettori, propriocettori ed endocettori) che in ogni istante della vita informano il Sistema Nervoso Centrale (SNC), sullo stato dinamico e fede statico del corpo, con lo scopo di mantenere l’equilibrio somatico in rapporto con l’ambiente. Qualsiasi atto maldestro o dolore posturale, come il mal di schiena, sono indice di un problema d’adattamento del Sistema Tonico Posturale.
Il sistema tonico posturale e i recettori
Esiste un corollario di recettori (esocettori, propriocettori ed endocettori) che in ogni istante della vita informano il Sistema Nervoso Centrale (SNC), sullo stato dinamico e fede statico del corpo con lo scopo di mantenere l’ equilibrio somatico in rapporto con l’ ambiente. Ogni azione, automatica come lo stare fermi in piedi o gesto volontario come scendere le scale o alzare un peso, possono essere effettuati dal sistema osteo-articolare-muscolare solo attraverso la processazione degli input recettoriali acquisiti dal SNC. Qualsiasi atto maldestro o dolore posturale come il mal di schiena sono indice di un problema d’adattamento del Sistema Tonico Posturale.
Gli occhi guidano il corpo
Gli occhi (il sistema visivo) sono la nostra guida posturale e il Sistema Tonico Posturale utilizza in modo significativo il sistema visivo.
L’influenza del sistema visivo sull’assetto posturale è dovuta principalmente da due fattori: la retina come esocettore e i muscoli extraoculari come endocettori.
La retina, in particolare, fornisce informazioni sul dove siamo perché prende dall’esterno le informazioni sulla posizione e sulla dimensione degli oggetti nell’ambiente. Questo eviterà o ridurrà l’adattamento posturale scorretto.
Astigmatismo e prescrizione
Astigmatismo
Secondo l’orientamento posturologico sono le piccole perturbazioni sul sistema posturale ad essere in grado di provocare i maggiori adattamenti in distress ossia negativi per il sistema.
Se la natura della posizione anomala del capo è di origine visiva, l’esame deve essere effettuato con il capo e occhialino dritto e con i centri ottici delle lenti coassiali alla Distanza Asse Visuale degli occhi (anche in verticale)
Muscoli extraoculari come informatori
I muscoli extraoculari dell’occhio insieme ai loro recettori ricoprono il ruolo di enterocettori (nel caso specifico di propriocettori) essendo in grado di dare informazioni al STP sulla posizione degli occhi rispetto ai vari distretti corporei, soprattutto testa e collo. Questo serve al sistema anche per capire se gli occhi stanno guardando dritto in avanti, piuttosto che ruotati in altra direzione, per esempio a sinistra per vedere se sta passando una macchina.
La postura influenza la vista?
Relazione tra visione e Postura
Un atteggiamento posturale si ripercuote sulla posizione della testa e la mobilità del collo. È perciò in grado di modificare la posizione degli occhi rispetto al cranio. Questi atteggiamenti vincolanti modificano la posizione degli occhi nelle orbite e, per quanto riguarda l’attività dell’optometrista, influenzano in modo preponderante la posizione delle centrature delle lenti. In caso di scelta di geometrie progressive, gli atteggiamenti posturali vincolanti interferiscono con l’allineamento in altezza delle centrature verticali e condizionano il buon utilizzo delle lunghezze del corridoio di progressione.
Ecco le tecniche di indagine visuo posturale
Il concetto base è valutare le differenze di risposta neuro-sensorio-motoria del sistema visivo senza e con I’introduzione di altre variabili che interagiscono sul Sistema Tonico Posturale Infatti, la disfunzione di un apparato è in grado di modificare quelli ad esso correlati, creando nel tempo una situazione poli-disfunzionale più difficile sia da diagnosticare, sia da trattare.
Funzione dei test visivi in campo posturale
Nella clinica posturale si è evidenziato che problemi posturali, stati muscolari-tensivi anomali e/o asimmetrici possono comparire a distanza rispetto al disturbo visivo che li ha provocati. Diventa quindi necessario avere una batteria di test visivi con attenzione posturale sia per valutare eventuali interrelazioni tra i due sistemi sia per poter comunicare in modo idoneo con i professionisti del settore posturale.
Relazione redatta da DR. Francesco Fanottoli, optometrista e posturologo, laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche, consulente presso Centro OPTO-VISION S.r.l., via Tunisi , 118D, 10134 TORINO – tel: 011-3190228 – cell: 3358089498.
Vuoi approfondire su vista e postura?
Leggi questo articolo sulla relazione tra visione e postura del nostro consulente scientifico dott. Francesco Fanottoli.